Che cos’è il Merlot?

Che cos’è il Merlot?

Il vino che abbraccia ed esalta.

Delle origini del Merlot non si è certi, ma la zona dove ha dato il meglio è sicura, infatti si crede che abbia avuto origine nella regione di Bordeaux, in Francia. In quella zona, tanto benedetta per la produzione di vini, viene coltivato dal XVIII secolo, da lì poi negli anni si è diffuso in tutto il mondo, diventando una delle varietà di uve rosse più coltivate. Per quanto riguarda il nome si pensa che derivi dalla parola francese “merle”, ovvero “merlo”, in riferimento al colore scuro dei suoi acini, oppure potrebbe essere riconducibile alla parola “merlau”, che significa “piccolo merlo”, in riferimento ai piccoli grappoli di uva del Merlot.

Nella zona di Bordeaux, il Merlot è spesso utilizzato come componente principale dei vini di assemblaggio come per esempio i vini di Pomerol e Saint-Émilion, ma in altri casi viene vinificato da solo dando vita a vini monovarietali. Qui si deve necessariamente citare “Pètrus”, proprio della zona di Pomerol, e dei suoi terreni argillosi ricchi di ferro, noti come “crasse de fer”, ma ne parleremo meglio in un altro articolo.

La caratteristica che lo rende adattissimo all’assemblaggio con altri vini è la morbidezza, ne abbiamo parlato anche qui, infatti combinato con altri vini più spigolosi, come ad esempio il Cabernet Sauvignon, riesce a smorzarne l’aggressività senza però opprimerne le potenzialità.

 La caratteristica che invece lo rende uno dei vitigni più coltivati nel mondo è l’adattabilità a diversi terreni, riuscendo ad esprimersi a buoni livelli in territori e climi con condizioni differenti. Sarebbe banale dire però che in ogni terreno, clima e luogo possa rendere come in alcune parti della Francia o anche in alcune dell’Italia per esempio. L’equilibrio tra le temperature calde diurne e quelle fresche notturne nel periodo di maturazione delle uve è fondamentale e di contro le temperature estreme sono deleterie per quest’uva. Una buona esposizione al sole, un terreno drenante e una moderata piovosità chiudono il cerchio per il luogo ideale dove far prosperare il Merlot.

Per quanto riguarda l’Italia sono tante le regioni che accolgono il Merlot tra i vitigni più coltivati, possiamo citare il Veneto soprattutto nella zona di Verona, il Friuli-Venezia Giulia dove trova un terroir che da la possibilità al Merlot di esprimere caratteristiche uniche o anche la Sicilia.

Una regione su tutte in Italia ha accolto a braccia aperte il Merlot, per “partecipare” alla creazione di quelli che vengono chiamati i Super Tuscan, di cui abbiamo parlato qui, ovvero la Toscana. È coltivato nelle colline del Chianti o nella zona della Maremma costiera, dando il tocco del loro terroir a quello che sarà il prodotto finale. A questo punto viene naturale citare il “Masseto” prodotto da “Tenuta dell’Ornellaia”, qui trovate la storia della cantina, come il rappresentante più rinomato dei Merlot prodotti in purezza, vino che ha raggiunto uno status leggendario in tutto il mondo dando prova di poter eccellere con solo l’utilizzo di quest’unica varietà di uva.

Il Merlot abbinato alle carni rosse, come manzo, agnello, maiale e selvaggina, o in combinazione con formaggi a pasta molle, come brie, camembert e fontina, o associato a piatti a base di funghi da il meglio di sé. In fine per i più arditi viene consigliato in abbinamento al cioccolato fondente e ai dessert a base di frutta rossa, come torte di ciliegie o lamponi.

Come sempre vi invitiamo ad assaggiare e provare per poi farvi la vostra idea.

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