Che cos’è la classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux del 1855?

Che cos’è la classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux del 1855?

Durante l’impero di Napoleone III i francesi, per rispondere “a tono” all’Esposizione Universale di Londra del 1851, decisero di organizzarne una ancora più importante nel 1855.

Fu proprio l’imperatore Napoleone III a richiedere una classificazione dei migliori vini di Bordeaux, per poi esporli al pubblico che si sarebbe radunato all’Esposizione Universale.

I commercianti dell’industria vitivinicola, “Courtiers di Bordeaux”, stabilirono una classifica basandosi sulla reputazione degli Châteaux e del loro costo di produzione, che in quel periodo storico era direttamente proporzionale alla qualità. In oltre furono fatti degli assaggi alla cieca.

I vini furono classificati in ordine d’importanza dal primo al quinto Cru. Tutti i vini rossi che facevano parte della lista venivano dalla regione di Médoc, con la sola eccezione dello Château Haut-Brion che è di Graves. Per quanto riguarda i vini bianchi, a cui all’epoca non li veniva data grande importanza, furono classificati solo le varietà liquorose di Sauternes e Barsec e solo su due livelli.

Dal 1855 ad oggi sono state apportate solo due modifiche alla classificazione, una nell’anno successivo all’Esposizione Universale, nel 1856, quando fu inserito lo Château Cantemerle al quinto livello, che ancora oggi non si capisce per quale motivo non fu inserito sin dall’inizio. Ma quella più rilevante è indubbiamente il passaggio dello Château Mouton Rothschild, di cui abbiamo parlato qui, dai Deuxièmes Crus ai Premiers Grands Crus Classés nel 1973 con grande spinta del Barone Philippe de Rothschild.

Le cinque classi in ordine d’importanza sono:

Premiers Grands Crus Classés (5): Château Lafite Rothschild, Latour, Mouton Rothschild a Pauillac, Château Margaux a Margaux, Château Haut-Brion a Pessac. Deuxièmes Crus (14), Troisièmes Crus (15), Quatrièmes Crus (10), Cinquièmes Crus (18).

Per i vini bianchi liquorosi i due livelli sono Premiers Crus (11) e Deuxièmes Crus (16), caso a parte per lo Château d’Yquem, di cui abbiamo parlato qui, che è classificato come Premier Grand Cru Supérieur.

Da molti enologi e esperti del settore, però, questa classificazione è ormai superata, soprattutto per le numerose variazioni che hanno subito i terreni coltivati dalle varie azienda vinicole, che nel corso degli anni si sono espanse, ridotte o divise senza alcuna nuova rivisitazione dal 1973.

L’idea diffusa nel settore è quindi che non risulti più una guida accurata della qualità dei vini classificati, nonostante siano state avanzate molte proposte di aggiornare la lista nessuna di queste è stata accolta fino ad ora. Una delle motivazioni potrebbe essere la grande variazione dei prezzi dei vini, dei terreni e degli Châteaux stessi nel caso di retrocessione.

Nel 1960 Alexis Lichine cercò di revisionare la classificazione pubblicandone diverse edizioni sue non ufficiali, anche il grande Robert Parker redasse nel 1985 una lista delle 100 migliori aziende vinicole di Bordeaux e, inoltre, nel 1989 Bernard e Henri Enjalbert pubblicarono “L’histoire de la vigne et du vin”, ma nessuno di questi tentativi sortì alcun risultato. 

Qui trovate i nostri vini di Bordeaux.

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