Come si conservano le bottiglie di vino?

Come si conservano le bottiglie di vino?

Dopo che abbiamo scelto e acquistato la nostra bottiglia preferita dove la mettiamo? Ecco oggi proviamo a vedere dove e come conservare al meglio le nostre bottiglie.

Se amate il vino, come noi, la conservazione delle bottiglie è un argomento più che importante, è FONDAMENTALE.

Se avete la possibilità di acquistare una cantinetta elettrica, una volta tarata, le vostre preoccupazioni sono limitate, infatti unico obbiettivo è assicurarsi che non salti la corrente. :)

Se la vostra idea è quella di farlo alla vecchia maniera, ovvero in cantina, sarà necessario prestare molta attenzione ad alcune cose.

Partiamo dal dire che la longevità dei vini dipende da molti fattori, molto è riconducibile a come sono fatti e dalle loro caratteristiche, dalle uve, dai vitigni, dalle tecniche di vinificazione e dalle componenti del vino stesso, come ad esempio tannini e zuccheri. Potremmo generalizzare e fare una netta distinzione tra vini bianchi e rossi per semplificare il concetto di invecchiamento ma ogni vino è un discorso a sé.

I vini bianchi posso essere conservati per un periodo che va da sei mesi ad un anno, ma ci sono delle eccezioni di alcuni Riesling o Chardonnay che hanno capacità di invecchiamento.

I vini rossi come Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera e Aglianico possono essere affinati in bottiglia per 10 o 15 anni dopo la vendemmia, continuando il loro percorso evolutivo.

I vini spumanti variano moltissimo in base al metodo di produzione.

Quindi si possono seguire delle linee guida generali ma sarà fondamentale informarsi bene sulle caratteristiche del vino che mettiamo in cantina così da poterlo conservare al meglio e berlo nel momento giusto, perché ci sono vini che possono essere conservati a lungo ma non è detto che debbano esserlo.

Le “regole” da seguire per conservare al meglio le bottiglie in cantina:

La prima è sicuramente la posizione.

La bottiglia va conservata in posizione orizzontale, così da poter facilitare il contatto tra il vino e il tappo. Domanda spontanea: Perché il tappo dev’essere a contatto con il vino? La risposta è per far sì che il tappo si mantenga umido e non secchi, cosi da mantenersi ben adeso alle pareti di vetro e non entri troppa aria, evitando quindi l’eccessiva ossidazione. Altra domanda spontanea: Ma cosi il vino saprà di tappo? No, perché il problema del “sapere di tappo” dipende da muffe e batteri, non è correlato con il contatto vino-tappo.

La seconda e la terza sono la temperatura e l’umidità.

Controllare l’incontrollabile, non possiamo gestire temperatura e umidità, se la nostra cantina non ha le caratteristiche giuste ha poco senso utilizzarla perché sarebbe improduttivo. La temperatura adatta è tra i 10° e 18°, invece il tasso di umidità dovrebbe oscillare tra il 60 e l’80%. Se la nostra cantina non ha questi parametri ci conviene trovare un altro posto dove conservare i nostri vini. Ci sono degli strumenti di controllo fatti ad hoc per avere sempre sott’occhio temperatura e umidità che vi consigliamo di acquistare. Fidarsi è bene ma controllare è meglio.

La quarta è l’oscurità.

Il buio è amico e la luce no, quella solare è nemica acerrima quella artificiale leggermente meno. La luce diretta non solo “scalda” ma rovina il vino all’interno anche delle bottiglie più scure. Conservare le nostre bottiglie al buio totale è la nostra missione. :)

La quinta riguarda gli odori.

Le bottiglie vanno conservate lontane da altri prodotti che possano alterarne il vino all’interno, infatti il tappo di sughero potrebbe permettere agli odori forti di contaminare il contenuto. Quindi non tenete nella stessa stanza in cui conservate il vino prodotti con odori forti, siano essi naturali, come salumi e formaggi stagionati o aglio, o "artificiali” come vernici.

La sesta è l’immobilismo.

Una volta messe nel posto giusto le bottiglie devono restare in quella posizione fino al giorno in cui deciderete di stapparle. È molto importante che le bottiglie vengano lasciate invecchiare senza essere spostate, sottoposte a vibrazioni, forti rumori o cambi repentini di condizioni luminose o di temperatura. Lasciamole riposare il più possibile serene e indisturbate.

La settima riguarda le tempistiche.

Assicuratevi di scegliere il momento migliore per bere il vostro vino preferito, consigliamo di tenere le bottiglie con l’etichetta rivolta verso l’alto così da poter monitorare la situazione. Per i più nerd, come noi, consigliamo un file excel per tenere sempre sotto controllo quantità e annate cosi da poter scegliere il momento migliore per gustarvi il vostro vino.

L’ottava ed ultima è l’amore.

Come ogni passione dev’essere mossa da un sentimento, occupatevi delle vostre bottiglie di vino dedicandogli tempo e proteggendole al meglio.

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