Storie di Cantine: "Moët & Chandon"

Storie di Cantine: "Moët & Chandon"

Una delle Maison di Champagne più famose al mondo se non la più famosa.

Nel 1743 Claude Moët fonda la Moët & Chandon ed inizia a portare il suo vino al di fuori della regione dello Champagne. La frase pronunciata da Madame de Pompadour, amante del Re di Francia Luigi XV, “Lo Champagne è l’unico vino al mondo che rende bella ogni donna” diede un'incredibile spinta al vino con le bollicine sia nella corte francese sia nelle altre corti europee.

Il grande sviluppo aziendale si deve a Jean-Rémy Moët, nipote di Claude, che riuscì ad esportare il proprio Champagne in tutta Europa e in America, servendo clienti molto famosi come Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti.

Il nome che tutti noi conosciamo nasce con il passaggio alla generazione successiva quella di Jean-Rémy, ovvero il figlio, Victor, e del genero Pierre-Gabriel Chandon. L’azienda venne divisa a metà tra i due e divenne la Moët & Chandon nel 1832.

Da sempre l’azienda ha legato la sua immagine e i suoi prodotti a gesti di festeggiamenti come ad esempio l’arte del sabrage, cioè l’apertura delle bottiglie con la spada, usanza introdotta nel periodo napoleonico. Proprio a Napoleone, che spesso aveva visitato i terreni e la sede della Moët & Chandon a Épernay, è dedicata il nome del Moët Impérial, che è il prodotto più rappresentativo della Maison. Questo Champagne deriva da una selezione di oltre 100 vini di cui almeno il 20% composta di riserve e deve affinare sui lieviti per almeno 36 mesi e riposare in bottiglia per altri 6 mesi.

Un altro gesto che ha reso grande l’azienda è il rito del battesimo delle navi, che nel XIX secolo era un evento veramente importante. L’esuberante rituale della pioggia di Champagne per celebrare una vittoria sportiva ha origine dai festeggiamenti della 24 Ore di Le Mans nel 1966, quando il campione Jo Siffert innaffiò il pubblico esultante con una bottiglia proprio di Moët & Chandon. Altra immagine emblema dell’azienda è la cascata di Champagne sulla piramide di bicchieri.

Con oltre 1.150 ettari nello Champagne, il 50% di questi certificati Grand Cru e il 25% come Premier Cru, la Moët & Chandon ha una varietà ampissima di vigneti di Pinot noir, Pinot meunier e Chardonnay, che danno lo stile ai prodotti distinguibili dal vivace carattere fruttato, per il palato seducente e dotato di elegante maturità. I prodotti di maggior successo sono il Moët Impérial, il Réserve Impérial, il Rosé Imperial e l’Ice Impérial ma il vino più famoso prodotto dall’azienda è sicuramente il Dom Pérignon, di cui abbiamo parlato qui, che viene realizzato ad Épernay nelle cantine della Moët & Chandon.

Dal 1962 la proprietà è passata nelle mani del gruppo LVMH e produce oltre 25 milioni di bottiglie.

I clienti vip sono sempre stati legati a doppio filo con la Maison, basti pensare che l’azienda è stata fornitrice ufficiale della Regina Elisabetta II o alle numerose citazioni nei testi di musica rap e trap come simbolo di ricchezza e lusso, come anche nella canzone Killer Queen dal grande Freddy Mercury.

L’attuale ambassador del brand è, ex tennista e numero uno al mondo, Roger Federer che incarna l’essenza dell’azienda.

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