Storie di Cantine: “Château d’Yquem"

Storie di Cantine: “Château d’Yquem"

Se c’è un produttore di vino che può essere definito le "ROI” è sicuramente quello di cui parleremo oggi. 

Di questa cantina possiamo dire che artisti del calibro di Marcel Prust ne hanno tessuto le lodi, che nel 1855 hanno creato un’apposita categoria per classificarne il vino prodotto e che detiene il record di bottiglia di vino bianco più cara della storia.

Più di 400anni di storia, iniziata dalla famiglia Sauvage e da sempre legata al castello che ancora oggi accoglie visitatori e le uve raccolte dai 113 ettari di vigneti circostanti. Lo Château d’Yquem nasce nella regione di Sauternes, nella parte meridionale di Bordeaux, da cui deriva il nome dello stesso vino. Data storica è il 1795 quando Françoise Joséphine de Sauvage d’Yquem ed il conte Louis Amédée de Lur Saluces convolano a nozze. Giustamente la domanda nasce spontanea quel è la cosa importante? Da quel matrimonio in avanti il nome della proprietà cambierà. Sarà il 1855 l’anno della consacrazione a vino di qualità assoluta, infatti l’imperatore francese Napoleone III richiese di redigere la classificazione dei migliori vini della regione di Bordeaux per l’Esposizione Universale di Parigi di quell’anno, questa classificazione prevedeva che i vari Châteaux fossero sistemati in ordine di importanza enologica e prestigio dal primo al quinto cru: per sottolineare la sua eccezionalità, lo Château d’Yquem ottenne una categoria a sé, al di sopra dei cinque livelli, denominata Premier Cru Supérieur.

Come detto nell’articolo precedente in Storie di Cantine: "Dom Pérignon", attualmente la proprietà è del gruppo LVMH, che detiene la maggioranza dalla fine degli anni ‘90. 

Ma non è cambiato in alcun modo il metodo di produzione e la commercializzazione del vino "dolce" più prestigioso del mondo, la parola dolce la preferiamo mettere tra le virgolette perché non è facile da incasellare in una categoria e soprattutto sarebbe limitante definirlo vino da dessert.

Per descrivere la produzione partiamo dall’uva, gli ettari di vigneti sono coltivati per l’80% con Sémillon e il restante 20% con Sauvignon Blanc, ma la caratteristica che contraddistingue è la presenza della Botrytis Cinerea, o muffa nobile, all'interno dell’acino che ne esalta le qualità .

Oltre a questa peculiarità la selezione dei chicchi, nella fase di raccolta, viene fatta ad uno ad uno con continui passaggi in vigna, normalmente cinque ma anche fino a dieci, in un arco di tempo che dura almeno un mese e mezzo.

La resa difficilmente supera i 9 ettolitri per ettaro, cioè un bicchiere per pianta che ne fa capire la rarità. La fermentazione avviene in barrique nuove e dura per un periodo che può raggiungere anche le sei settimane, quando il tenore alcolico si fermerà attorno ai 13,5%. 

Infine, una lunga maturazione in legno con continue colmature e soutirage trimestrali, che durano fino alla quarta primavera successiva alla vendemmia.

Gli standard di qualità sono talmente alti che nel ‘900 ben nove annate non sono state neanche imbottigliate perché non ritenute a livello ottimale, 1910, 1915, 1930, 1951, 1952, 1964, 1972, 1974, 1992 e 2012.

Altro esempio di quanto sia rigida la procedura di affinamento nel 1979, 4/5 della produzione in barrique è stata venduta come Sauternes generico senza marca perché non ritenuta degna.

Da sottolineare è sicuramente la grande professionalità e dedizione di tutte le persone che lavorano nelle vigne e in cantina portando avanti la tradizione e mantenendo altissimi gli standard qualitativi di cui abbiamo parlato.

A differenza degli altri cru bordolesi anche la commercializzazione non segue le normali consuetudini, infatti non viene mai negoziata ufficialmente la vendita prima della messa in bottiglia, attenuando ma non eliminando le speculazioni che avverranno successivamente.

Oltre al Sauternes, viene prodotto un vino bianco secco chiamato "Y" Ygrec.

Tornado al record di bottiglia di vino bianco più costosa di sempre, è una bottiglia di Chateau d'Yquem del 1811 venduta a quasi 100mila euro (Quali sono i vini più costosi di sempre? ).

Da queste poche righe è evidente la grande importanza e prestigio di questo vino che è rimasto ai più alti livelli da quando è nato ad oggi, puntando sempre alla qualità senza mezzi termi o compromessi.

Qui la nostra selezione.

 

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