Storie di Cantine: “Tenuta Luce”

Storie di Cantine: “Tenuta Luce”

Un’idea, due famiglie e un territorio.

Eravamo rimasti all’articolo Storie di Cantine: “Frescobaldi” con un accenno a Tenuta Luce sempre di proprietà della famiglia Frescobaldi ma a cui avremmo voluto dedicare uno spazio più ampio per blasone e approfondirne le caratteristiche e qualità.

Per creare un progetto vincente si parte da delle basi per poi svilupparle, in questo caso invece le stesse basi già fanno il risultato finale, due delle famiglie più influenti nel mondo vitivinicolo internazionale e il territorio di Montalcino.

All’inizio degli anni ’90 Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi decidono di realizzare un’idea innovativa e allo stesso tempo legata a doppio filo alla tradizione, realizzare un vino taglio bordolese nel territorio del Brunello di Montalcino rispettandone le qualità ma cercando di far esprimere in quel terreno altri vigneti come il Merlot o il Cabernet Sauvignon.

Attualmente Tenuta Luce vanta 294 ettari di cui 88 vitati, la maggior parte di questi vigneti è stata aggiunta tra il 1997 e il 2007. Sono 11 gli ettari iscritti all’albo del Brunello di Montalcino. A sud-est del paese la tenuta è tra 350-420 metri sopra il livello del mare, le zone più alte che sono più ricche di galestro, ben drenanti e povere di sostanze organiche sono destinate al Sangiovese, invece quelle più basse al Merlot avendo un suolo più argilloso.

Il nome venne suggerito da Margareth, consorte di Mondavi, che abbagliata dal sole di Montalcino propose di chiamare il vino Luce. Inizialmente non fu preso troppo sul serio come nome perché sembrava ridicolo chiamare un vino che puntava ad essere di spessore con un termine che nello slang americano vuol dire “leggero” ma, anche, “il peggio del peggio”. Data l’attuale esportazione in 80 paesi il nome fu più che adatto.

Il simbolo della Tenuta Luce, “Sol Solis” il sole raggiato, è ispirato al sole cesellato sull’altare maggiore della Chiesa di Santo Spirito a Firenze, che fu commissionata a Brunelleschi ed è costruita su di un terreno donato proprio dalla famiglia Frescobaldi.

La prima annata del vino principe della tenuta, Luce, è la vendemmia ’93 che con quella del ’94 viene presentata nel 1997 e genererà grande interesse per l’inedito, nella zona di Montalcino, blend Sangiovese-Merlot.

Nel 2004, terminata la partnership con i Mondavi, il timone di Tenuta Luce passa a Lamberto Frescobaldi, figlio di Vittorio, pronto a portare avanti le idee su cui si basa il progetto ovvero rispetto del territorio e delle persone che ci lavorano, innovando ma con occhio alla tradizione.

Nel 2015 per la 20esima annata di Luce, ovvero la vendemmia 2012, Lamberto Frescobaldi e Tim Mondavi, i figli dei due fondatori della Tenuta Luce, firmano l’etichetta della bottiglia. Un’altra etichetta speciale sarà fatta per il 25 anniversario nel 2017.

I prodotti di Tenuta Luce sono:

Luce: blend di Sangiovese e Merlot, simbolo della tenuta e dell’originalità dell’interpretazione del territorio, come detto primo nel suo genere a Montalcino. Prima vendemmia 1993.

Lucente: anche lui unione di Sangiovese e Merlot ma in questo caso è il secondo a prevalere nel blend, viene affinato per 12 mesi in barrique. Prima vendemmia 1995.

Lux Vitis: blend di Cabernet Sauvignon e Sangiovese, nasce da un vigneto impiantato a Montalcino nel 2004 su terreni misto sabbiosi a cui viene aggiunto il Sangiovese per arricchirne il carattere e viene affinato per 24 mesi in barrique. Prima vendemmia 2015.

Luce Brunello: nasce dagli 11 ettari di Sangiovese della tenuta iscritti all’albo del Brunello di Montalcino, tra cui c’è il vigneto Madonnino. Viene affinato 36 mesi in barrique. La prima vendemmia è del 2004.

Grappa Luce: nasce nel ‘98 in collaborazione con Jacopo Poli per valorizzare le vinacce di Sangiovese e Merlot della tenuta.

La famiglia Frescobaldi con la Tenuta Luce è riuscita a rendere un’idea realtà, producendo vini di assoluta qualità.

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