Storie di Cantine: "Château Lafite-Rothschild"

Storie di Cantine: "Château Lafite-Rothschild"

Il vino è sempre una questione di famiglia.

Partiamo con qualche informazione sulle origini dello Château, il vigneto viene fondato da Jacques de Ségur, nobile francese, alla fine del XVII.

La fusione tra Lafite e Rothschild nel nome dello Château avviene quando la figlia di de Ségur sposò il Barone de Rothschild. Se per la parte del nome “Rothschild” è semplice la spiegazione, per “Lafite” invece è più difficile, infatti si pensa possa derivare dalla parola occitana “la hite” che si può tradurre con “piccola collina”, riferimento alla posizione del vigneto.

Nel corso dei secoli la proprietà passò attraverso diverse mani e subì varie trasformazioni. Sarà nel 1868 che lo Château Lafite-Rothschild divenne ufficialmente di proprietà della famiglia Rothschild, sarà infatti James Mayer de Rothschild ad acquistarlo.

La famiglia Rothschild portò una nuova era di prosperità e riconoscimento per i vini dello Château, investendo nella modernizzazione delle strutture e nell’adozione di tecniche di produzione all’avanguardia. Ancora oggi la proprietà è detenuta dalla famiglia Rothschild sotto il controllo della società, “Domaines Barons de Rothschild” che si occupa anche di altre tenute prestigiose in Francia e nel mondo.

Lo Château Lafite-Rothschild è situato nella regione Pauillac, nella parte settentrionale del Médoc, che è una delle sottoregioni più prestigiose e rinomate della denominazione di origine controllata di Bordeaux. In questa zona il microclima è incredibilmente favorevole alla coltivazione e alla produzione di vini.

Il terreno è caratterizzato da una composizione di ghiaia, sabbia e argilla, con uno strato di ghiaia che si posa su uno d’argilla cosa che favorisce il drenaggio e limita la crescita eccessiva delle radici delle viti, così da concentrarsi sulla produzione di uva. :)

Il clima della zona è influenzato dalla vicinanza con l’oceano Atlantico, con temperature miti sia in estate che in inverno. La fresca brezza marina fornisce un metodo naturale di prevenzione per alcune malattie della vite e agevola la maturazione uniforme delle uve. Mettici pure un’esposizione a Sud e Sud-Ovest dei terreni che garantisce la quantità ottimale di luce naturale alle vigne e il risultato è il posto adatto per far un vino di altissimo livello.

Il principale vitigno coltivato nello Château è il Cabernet Sauvignon che costituisce la maggior parte della produzione, poi seguito dal Merlot e in quantità minori da Cabernet Franc e Petit Verdot questo per quanto riguarda le uve a bacca nera. In più nella tenuta vengono coltivate piccole quantità di vitigni a bacca bianca come Sauvignon Blanc, Sémillon e Muscadelle.

I principali vini prodotti da queste uve sono:

Château Lafite-Rothschild, il vino più iconico della tenuta, nominato Grand Cru Classé, è un taglio bordolese, di cui abbiamo parlato qui, composto da Cabernet Sauvignon (quasi 90%), Merlot (10-15% circa) e da piccole quantità di Cabernet Franc e Petit Verdot. Il blend esatto può variare da annata ad annata in base alle condizioni climatiche, dalla maturità delle uve e dalla visione dell’enologo. È un vino elegante, complesso con note di frutti rossi, spezie e tabacco, e con grande capacità d’invecchiamento.

Carruades de Lafite, secondo vino rosso dello Château, è prodotto dalla stessa tipologia di uva coltivata nello stesso terroir di quello di punta, ma provenienti da vigne giovani o meno prestigiose. Nonostante questo, il livello di qualità è sempre alto ma da la possibilità di essere assaggiato ad un prezzo più accessibile.

Lafite-Rothschild Blanc, vino bianco, prodotto principalmente da uve Sauvignon Blanc e da piccole quantità di Sémillon e Muscadelle, fresco, vivace e aromatico, con note di frutta tropicale, agrumi e fiori bianchi.

Da sempre le etichette dello Château Lafite-Rothschild sono famose per essere minimaliste, con il nome del vino e il disegno della tenuta su sfondo bianco.

Ci sono molte curiosità legate allo Château Lafite-Rothschild, tra queste due riguardano le vendite all’asta di due bottiglie.

Una riguarda l’annata 1787, ancora solo Lafite, appartenuta a Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti, che pare essere stata venduta proprio all’asta nel 1985 per una cifra record, ed è finita nella lista delle bottiglie più care di cui abbiamo parlato qui. L’altra riguarda l’annata 2000, acquistata dal magnate cinese Liu Yiqian per una cifra di oltre 230mila dollari, ovviamente anche questa è entrata nella cerchia delle bottiglie più care al mondo.

Un’altra curiosità invece riguarda il mondo del cinema, infatti nel film del 1973 “Il Grande Gatsby” il protagonista Jay Gatsby riempie di elogi una bottiglia di Château Lafite-Rothschild del 1900.

Come già detto qui, Château Lafite-Rothschild fa parte della categoria più alta de “La Classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux del 1855”, cosa che lo mette ancora oggi tra l’élite dei vini mondiali.

Negli anni si sprecano i premi, i punteggi altissimi e gli articoli di giornali specializzati dedicati ai vini dello Château Lafite-Rothschild, che riflettono lo status di icona nel mondo del vino, riconoscimento della qualità dei prodotti, della gestione aziendale e della ricchezza della storia e della tradizione dello Château.

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